La recente sentenza della Corte di Cassazione relativa a questioni legate al Territorio Libero di Trieste e’ stata largamente discussa sui media locali negli ultimi due giorni.
Innanzitutto e’ interessante notare quello che e’ stato da altri definito come “paradosso”, ovvero richiedere ad un tribunale italiano di riconoscere che esso stesso non ha potere sul territorio sul quale gli si chiede di esprimersi. Un controsenso. La Corte Costituzionale dichiara infatti che le questioni internazionali non sono di sua competenza, tuttavia non si esime da dare un parere (irrilevante) sulla questione di Trieste – poi esaltato dai media locali.
La definizione d’effetto – che la Corte fa sua – è che il Territorio Libero di Trieste non esiste giuridicamente e non sarebbe mai esistito, ma nel 1982 ci finanziavano per 85.186.921.217 in dipendenza dell’articolo 11 dell’allegato VII (Regime di amministrazione provvisoria) al Trattato di Pace del 1947! ( vedi foto)
Il falso storico è eclatante, dal momento che il Territorio Libero esiste dall’esatto momento in cui viene firmato il Trattato di Pace del 1947. Poi si aggiunge che non e’ mai stato completato perche’ il Governatore non e’ stato nominato.
Bisogna notare che alla sua creazione nel 1947 il Governatore non c’era, ma il Territorio si, con uno strumento provvisorio di gestione fino alla nomina (ancora in essere). Inoltre non viene citato il fatto che anche se il Territorio Libero non esistesse, non sarebbe comunque parte dell’Italia, dal momento che la sovranita’ Italiana e’ cessata definitivamente nel 1947. Quindi il Territorio Libero casomai sarebbe diventato “terra di nessuno” – nel caso in cui non fosse stato piu’ in essere – ma di certo non sarebbe automaticamente tornato allo stato Italiano. Un “ritorno di sovranita’ ” non si applica a Trieste, come ad esempio non si e’ applicato all’Istria che non e’ “tornata” italiana quando la Jugoslavia si e’ dissolta.
Interessante notare che anche la Russia afferma che l’Ucraina non e’ mai esistita come stato indipendente, tuttavia sappiamo bene che le cose non stanno cosi’. Lo stesso fa (ed ha fatto) l’Italia con Trieste, basta osservare bene saltano subito all’occhio le similitudini con la situazione attuale ad Est e lo stesso tipico “modus operandi”. E’ evidente (perche’ esiste l’evidenza delle prove) che Trieste non e’ parte dello stato italiano, ma solo sotto amministrazione temporanea. In quanto all’inclusione di Trieste nella Costituzione Italiana come parte della Regione Friuli Venezia-Giulia, la cosa e’ irrilevante. L’Italia puo’ mettere nella sua Costituzione che Nizza e’ Italiana, tuttavia questo non cambia il fatto che Nizza continui a essere francese. Punto. Gli accordi internazionali non cambiano in base alle leggi interne di un singolo stato, sarebbe ora che la gente lo sapesse. Quindi anche la decisione della Cassazione Italiana su Trieste non ha – per Trieste – alcun valore, proprio perché Trieste non fa parte dello Stato Italiano. Tutto il resto è mera propaganda.